La valle di Cocciano, tra le più belle e suggestive dell'Amerino, si trova racchiusa tra le pendici dei monti S. Salvatore, S. Benedetto, monte Corvo e del colle di Guardea Vecchia. Proprio al centro di Cocciano, lungo la strada principale, si erge la piccola chiesa dedicata alla Madonna di Fatima. Non abbiamo documenti che illustrino la sua storia, bensì i ricordi di chi ha vissuto, seppur indirettamente, la sua edificazione. Si dice che il vescovo di Amelia mons. Vincenzo Lojali (1894- 1966) era solito fare visita agli operai delle Acciaierie di Terni dove lavorava il signor Domenico Angeli molto legato a Cocciano. Un giorno il vescovo chiese a Domenico, che era anche progettista, la pianta della diocesi di Amelia e lui la fece. Il vescovo, per ringraziarlo, domandò cosa desiderasse e lui rispose che gli stava molto a cuore l'edificazione di una chiesa a Cocciano. Il vescovo acconsentì e l'Angeli fece il progetto. Fu deposta la prima pietra nel 1960. Ma presto i lavori furono interrotti e ripresero alcuni anni dopo con un altro progetto, presentato dall'allora sindaco Ferruccio Muzi, e terminarono nel 1970.